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Channel: Commenti a: Lockheed F-117 “Nighthawk”: il Diamante Volante
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Di: Elleby

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Rintracciare un singolo aereoplano con un satellite è teoricamente fattibile, praticamente nessuna nazione utilizza questo metodo per svariati motivi (tra cui il costo di avere satelliti e la fragilità dei link di connessione). E’ anche teoricamente possibile intercettare un’oggetto molto piccolo che viaggia a forte velocità, ma anche lì vi sono problematiche molte grandi (sensibilità degli apparati di rilevamento alle tecniche ECM, per dirne una), per cui si, un gigantesco B-2 che vola a 900 km/h riesce a penetrare qualsiasi difesa.
Triangolare con sensori infrarossi è inutile, a differenza di quanto avviene coi radar. Anche perché è possibile ridurre moltissimo la traccia infrarossa degli scarichi di coda, ergo è inutile cercare con un seeker IR la parte posteriore di un caccia a grandi distanze. Un problema dei caccia moderni stealth è che muovendosi ad alta velocità, la superficie esterna dell’aereo per l’attrito dell’aria si riscalda e tecnicamente questo è ancora un problema irrisolto. Questo ha portato a speculazioni su quanto un sensore ad infrarossi di moderna concezione, puntato su aeree ristrette riesca ad intercettare un aereo tipo l’F-22, ma non vi sono dati certi al riguardo.
Triangolare con i radar contro un aereo stealth è utile se l’aereo possiede limitate capacità stealth come sembra essere il T-50. Se invece la sua RCS frontale è uguale a quella laterale, l’eco radar continuerà ad essere troppo poco per agganciare il bersaglio. Un aereo stealth è costruito per penetrare in una difesa aerea moderna, dove sicuramente verrà illuminato da anche più di tre radar coordinati fra loro.
La parola stealth è fuorviante, come si è detto non esiste nessun aereoplano che è totalmente invisibile. Il concetto di un aereo stealth non è arrivare invisibile, ma avvicinarsi quel tanto che basta senza essere intercettato per poter utilizzare le proprie armi di bordo. A quel punto, anche se viene rilevato, per il bersaglio è troppo tardi.
I Russi hanno studiato la tecnologia stealth, vedi dimostratore Mig 1.44, che era un passo nello sviluppare qualcosa di analogo al F-22, oltre a soluzione teoriche molto avanzate tipo sfruttare la tecnologia del plasma. A causa della caduta dell’URSS non ci furono più i fondi necessari e tutt’oggi non ci sono nella misura necessaria. Quindi lo sviluppo della tecnologia stealth in Russia è indietro rispetto a quello che l’USA è riuscito a portare avanti ma non è inesistente come qualcuno ha riportato, nè tantomente viene giudicato poco conveniente. Tant’è che sui forum e riviste specializzate si discute molto di quanto le dichiarazione di Sukhoi e generali russi siano effettivamente vere sull’invisibilità del T-50, sicuramente di base ne ha. La Russia continua tutt’oggi a cercare di colmare il gap con l’USA, ma non vi sono prove certe di quanto divario ci sia ed in che misura si sia ridotto.
L’esigenza di avere la tecnologia stealth continua ad esistere, considerando che:
- gli ingaggi aerei sempre di più avvengono nel cosidetto BRV, cioè oltre il limite dei 60 chilometri, a queste distanze c’è ancora la possibilità di eludere i sensori;
- grazie alla tecnologia russa, un paese privo di grandi risorse tecnologiche ma ricco di grande risorse primarie tipo l’Iran può permettersi un sistema di difesa contro cui è suicida utilizzare aerei convenzionali se impiegato correttamente;
La tecnologia stealth continua comunque ad avere un suo perché ed è il motivo per cui i progetti principali di aereoplani senza pilota, vedi programma nEUROn Dassault e programma J-UCAS, vertono proprio sull’utilizzo di tale tecnologia per amplificare l’efficacia delle unite robotiche del futuro. Anche Israele, vista l’impossibilità economica di sviluppare tecnologia stealth indigena e l’impossibilità politica di acquistare quella USA sta pensando di optare su nugoli di droni stealth da utilizzare per saturare le difese aeree. Russia, India, Iran, Cina lavorano su UCAV stealth. Giappone, Cina, India, Turchia e Corea portano avanti progetti di caccia guidati da umani stealth. Molti di questi paesi ed altri ancora optano/opteranno per caccia di quinta generazione (F-35, T-50, J-20, J-30) con capacità stealth limitate. Questi paesi puntano sulla tecnologia non perché fa figo dire stealth, è perché al giorno d’oggi l’integrazione di tecnologia stealth è vitale per diminuire le perdite.
L’F-35 non è un aereo stealth, ma un aereo a bassa osservabilità, non ha assolutamente le stesse veilleità del F-22 in tale ambito. Sulle riviste specialistiche questo è un fatto noto. Sulla stampa generalistica invece pare che l’F-35 venga venduto come sostituto del F-22.
I vantaggi di un aereo di quinta generazione con limitata capacità stealth contro un aereo stealth non sono tecniche, quanto politiche. Nella fattispecie:
- quando è stata creata la tecnologia stealth non c’erano i tagli al bilancio figli dei tempi moderni ergo non si badava troppo ai costi, per cui al giorno d’oggi politicamente vi sono ostacoli nel suo sviluppo ed impiego dovuti ai tagli che quasi tutti i Paesi chiedono alle proprie forze armate, sicuramente un aereo totalmente stealth è molto più costoso;
- attualmente il paese che possiede la tecnologia stealth più efficace, gli USA, viene coinvolto in conflitti tipo quello afgano dove la difesa aerea contro aereoplani che volano a grandi altitudine è prossima allo zero, e questo rinforza i politici di cui sopra nel parlare di tagli;
- i paesi membri della NATO sanno che finché c’è l’USA nel breve termine loro hanno le spalle coperte, per cui sono poco interessati allo sviluppo di tecnologie stealth;
- i paesi dotati di difesa aerea moderna sono pochi, ed ai politici USA solitamente urta pensare di attaccarli, vedi l’influsso della Cina sulla politica americana;


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